La Rivolta dei Jaccobiti del 1745: Un Ultima Spedizione Romantica di Lealtà ai Stuart

La Rivolta dei Jaccobiti del 1745: Un Ultima Spedizione Romantica di Lealtà ai Stuart

Il 1745 vide un evento che, sebbene destinato al fallimento, continuò a risuonare nell’immaginario collettivo britannico per secoli successivi: la Rivolta dei Giacobiti. Guidati dal giovane Carlo Edoardo Stuart, nipote del deposto re Giacomo II, i Giacobiti - sostenitori della dinastia Stuart e del cattolicesimo - si levarono contro il re Giorgio II di Hannover e la famiglia reale protestante che governava l’Inghilterra. Questa fu l’ultima grande spedizione di lealisti desiderosi di riportare sul trono un sovrano cattolico, in un contesto storico segnato da profonde divisioni religiose e politiche.

Le radici della rivolta affondano nelle profonde acque del conflitto religioso che aveva lacerato la Gran Bretagna per decenni. L’ascesa al trono dei Stuart, una dinastia cattolica, nel XVII secolo era stata accolta con sospetto da gran parte della popolazione protestante. La Gloriosa Rivoluzione del 1688 depose Giacomo II e aprì la strada alla successione di Guglielmo d’Orange, un protestante, ponendo fine al regno cattolico in Inghilterra.

Tuttavia, l’aspirazione a restaurare i Stuart persisteva tra molti, alimentata da una complessa miscela di lealtà dinastica, malcontento economico e desiderio di cambiamento politico. Quando Carlo Edoardo Stuart sbarcò sulle coste scozzesi nel 1745, trovò un terreno fertile per la sua causa: gli abitanti delle Highlands scozzesi, con il loro forte senso di identità e tradizioni distinte, erano spesso marginalizzati e sfruttati dal governo inglese.

L’esercito giacobita avanzò rapidamente verso sud, ottenendo importanti vittorie nella battaglia di Prestonpans e nella battaglia di Falkirk Muir. Questa avanzata alimentò le speranze dei Giacobiti, convincendoli che la restaurazione della dinastia Stuart fosse ormai possibile. Tuttavia, il successo iniziale si rivelò effimero. L’esercito inglese, sotto il comando del duca Cumberland, reagì con brutalità e fermezza, sconfiggendo i Giacobiti nella decisiva battaglia di Culloden nel 1746.

La sconfitta a Culloden segnò la fine della rivolta giacobita e l’inizio di una repressione brutale nei confronti dei clan scozzesi che avevano appoggiato Carlo Edoardo Stuart. Le Highlands furono sottoposte a severe restrizioni: il wearing of the kilt, la suonatura delle canne e la lingua gaelica furono proibiti. Questo periodo fu segnato da un profondo dolore e risentimento nei confronti del governo inglese, che lasciò una ferita profonda nell’animo del popolo scozzese.

Conseguenze politiche e sociali:

La Rivolta giacobita ebbe profonde conseguenze politiche e sociali sulla Gran Bretagna:

  • Rafforzamento della Monarchia: La sconfitta dei Giacobiti consolidò il potere della dinastia Hannover e contribuì a stabilire la monarchia costituzionale inglese.
  • Marginalizzazione degli scozzesi: La repressione delle Highlands dopo Culloden contribuì ad alimentare un senso di separazione tra Scozia e Inghilterra, alimentando il nazionalismo scozzese.

La Rivolta giacobita del 1745 rimane uno dei momenti più affascinanti e complessi della storia britannica. Essa fu un conflitto non solo politico ma anche culturale, che oppose visioni differenti sull’identità nazionale e sulla religione. La figura romantica di Carlo Edoardo Stuart, “il Giovane Pretendente”, ha ispirato artisti e scrittori per secoli, rendendo la rivolta giacobita una storia eternamente affascinante.

Gli attori chiave della Rivolta giacobita:

Nome Ruolo
Carlo Edoardo Stuart Pretendente al trono inglese
Lord George Murray Capo militare dei Giacobiti

| Battaglie chiave della Rivolta Giacobita: |

| Battaglia | Data | Risultato |

|—|—|—|

| Prestonpans | 21 settembre 1745 | Vittoria Giacobita |

| Falkirk Muir | 17 gennaio 1746 | Vittoria Giacobita |

| Culloden | 16 aprile 1746 | Vittoria inglese |